AUGURI RINO

Caro Rino, vorrei farti gli auguri per i tuoi sessant’anni, domani venerdì sarebbe stato il tuo compleanno se quel maledetto 2 giugno 1981 la tua Volvo non avesse finito la sua corsa contro un camion, sulla Nomentana.

Le tue canzoni sono ancora oggi canticchiate anche da chi non ti ha mai conosciuto. Sei stato poeta e cantastorie di un'Italia difficile, e punto di riferimento per la nuova generazione di musicisti. La tua essenza originale sta tutta nelle tue canzoni, molte delle quali possono apparentemente sembrare "non-sense", ma che nella loro ironia racchiudono messaggi sociali taglienti ed attuali. A quasi trent'anni dalla tua morte, la tua voce, i tuoi testi e le tue musiche sono attualissimi e rappresentano addirittura un punto di riferimento per moltissimi giovani, ed il tuo seguito è in continua espansione. Probabilmente, se tu fossi ancora qui, ironizzeresti anche sul tuo successo, ecco perché oggi sei vivo più che mai, paradossalmente più ora che trent’anni fa.
Come assessore provinciale allo spettacolo vorrei organizzare una serata per far ripercorrere dai giovani artisti crotonesi il tuo repertorio, riarrangiato e rivisto da loro, e cercare almeno per una sera di colmare quell’ enorme vuoto che hai lasciato nella musica italiana, ma sta crisi "nullaregg’cchiù" e qualche volta dobbiamo tenerci stretti i sogni perché sono l’unica cosa che abbiamo. Ma questo è un impegno che prendo con te personalmente, con te che hai saputo trasmettere l'amore per il Sud e anche a me "per esempio mi piace il sud" ed è per questo che non posso far altro oggi che dirti: tanti auguri Rino.

Gianluca Marino